Scoprire il Salento: Alessano, vicino Specchia
Cosa tratteremo
Alessano è un comune italiano del basso Salento con un centro urbano ricco di richiami al mondo medievale, e anche per questo motivo può essere considerato una grande opera artistica.
La struttura di questo piccolo paese è complessa per via della presenza di numerose strade e vie che collegano le piazze principali e le chiese più belle. Passeggiando per Alessano ci si accorge subito di come questo paese sia ricchissimo di storia, infatti, le diverse dominazioni hanno lasciato il loro segno nell’architettura locale; per esempio, i vicoli del paese terminano con un piccolo slargo proprio secondo il modello arabo, mentre le case e le abitazioni sono corte secondo il modello greco, dal quale riprendono anche la scelta di utilizzare balconi scolpiti e pozzi in comune.
La storia di Alessano
Secondo la tradizione, la nascita della città di Alessano ha le sue origine all’epoca dell’imperatore di Bisanzio, Alessio I, che decise di chiamare la città con un nome che ricordasse il suo.
Nonostante ciò però, esistono numerosi testimonianze che affermano come la città di Alessano esistesse prima ancora della nascita dell’impero di Alessio I, e che con molta probabilità sia stata fondata da popolazioni provenienti dalle zone vicine o addirittura dalla Bretagna.
Comunque, documenti più certi riguardo l’origine di questa città sono quelli risalenti all’epoca dei Normanni, durante la cui dominazione Alessano ebbe un ruolo di dominio su tutto il territorio del Capo di Leuca.
Lo splendore di questo comune crebbe nel corso del quindicesimo secolo, quando lo sviluppo economico fu accompagnato da uno sviluppo del tessuto urbano che si arricchì di palazzi signorili all’interno dei quali iniziarono a sorgere i primi movimenti filosofici.
Nel 2006 è entrato a far parte del Parco naturale regionale, istituito dalla regione Puglia per proteggere le coste del Salento.
Le origini del nome
Secondo la leggenda Dedalo, un dio greco, arrivato nella zona di Alessano ha esclamato “alae Sanae” riferendosi al fatto che tutte le costruzioni erano ancora intatte; da questa affermazione sarebbe nato il nome della città.
Cosa vedere ad Alessano
Una delle chiese più belle che possiamo trovare ad Alessano è quella di San Salvatore, costruita in pieno ‘700 dopo aver demolito la precedente chiesa per volontà del vescovo Dioniso Latomo Massa.
Durante gli anni della costruzione però, la diocesi alessanese fu chiusa (nel 1818) ed è per questo motivo che oggi la chiesa risulta essere collegiata. La facciata è chiaramente in stile neoclassico ed è incompleta, ma nonostante ciò presenta tre magnifici ingressi e una lapide centrale all’interno della quale è raffigurato lo stemma della città.
Un’altra chiesa da visitare è quella di Sant’Antonio da Padova, la cui costruzione è stata voluta dallo stesso Francesco d’Assisi. San Francesco è, inoltre, protagonista anche di un’altra chiesa molto bella, la Chiesa dei Frati Cappuccini. Dentro la chiesa possiamo anche ammirare anche uno stupendo altare realizzato con la lavorazione del legno.
Alla Vergine Maria, invece, sono dedicate due chiese: la Chiesa della Madonna Assunta e la Chiesa della Madonna del Riposo. Altro edificio religioso di interesse storico e culturale è la Chiesa Matrice, al cui interno possiamo ammirare un dipinto di scuola caravaggesca, raffigurante Tobiolo e l’Angelo.
Tra le architetture laiche ricordiamo il palazzo Ducale, il simbolo e l’emblema della dominazione dei Gonzaga; fu realizzato verso la fine del ‘400 e ciò che colpisce sin da subito e la cura e l’attenzione con cui è stato decorato.
Altri palazzi importanti per la storia e la cultura di Alessano sono Palazzo Legari, Palazzo San Giovanni, Palazzo Orsi; si tratta di palazzi costruiti tutti in stile rinascimentale con una stupenda loggia e un cortile interno.